mercoledì 27 luglio 2011

La cucina non è un posto da donne

So che può sembrare un controsenso soprattutto considerando che nella tradizione è la donna a stare in cucina, ma nella Cucina, quell'ambiente altamente gerarchico che è una Cucina professionale è così.
Punto e basta.
Non è un caso che nel ristorante in cui sto facendo lo stage ci siano solo uomini in cucina, nel 99% dei casi è così.

In cucina vige una gerarchia che ricorda quella militare, c'è un assoluto rispetto dei ruoli, lo Chef de cuisine è il capo, lui comanda e chiunque altro abbassa la testa e annuisce.
é un ambiente profondamente maschile e maschilista.

L'uomo è il capo branco e si comporta di conseguenza.

La donna è considerata un oggetto sessuale e le volgarità rivolte dai colleghi verso di lei o il gentil sesso in genere si sprecano. Già in partenza è considerata inferiore, in quanto ha tendenzialmente meno forza fisica ed è più emotiva.

Non ci credete? Volete un esempio pratico?
Provate a far sollevare ad una donna un sacco di sale da qualche decina di chili.. si intestardirà, ci proverà, non avrà la forza e piangerà.
Beh magari non andrà esattissimamente così, questo era solo per semplificare.. ma il concetto è quello.. :)

Ma non è finita.

C'è anche molta competizione e sopravvive solo chi tiene duro e sa stare a galla da solo, molti cuochi sono gelosi delle proprie conoscenze e sono restii a trasmetterle.

Guarda e cresci in sapienza.
Così mi hanno detto.

Bisogna "rubare con gli occhi", osservare e memorizzare come cucina lo Chef, anche se in alcuni casi si è intralciati anche in quello.
Fatalità c'è sempre bisogno che qualcuno vada nel magazzino o nella cella frigorifera quando lo Chef sta preparando una specialità.. e quel qualcuno non può che essere l'ultimo arrivato, quello che avrebbe maggior bisogno di imparare.. e così si perdono passaggi importanti nella preparazione..

La competizione è una gran brutta bestia e se una donna vuole competere con un uomo difficilmente l'avrà vinta.. Basta che l'uomo la butti sul piano della forza o della resistenza fisica.
Portami quello.. Sposta quest'altro di là.. Ma non sei andata in cella? Guarda che poi devi andare alla griglia! Muovi quel culo! Sei ancora lì?

Io mi bacio i gomiti perchè mi è andata anche troppo bene.. finora..
Dico finora perchè ieri stasera, che ero di riposo, ho avuto l'ardire di rifiutare (per tanti buoni motivi) l'invito a cena di uno chef che fatalità aveva anche lui la serata di riposo.. e fatalità è proprio lui che assegna i giorni di riposo ai vari componenti della brigata di cucina..
Io spero di sbagliarmi a pensar male, voglio credere che non ci fosse nessun secondo fine, che fosse un invito "in amicizia"..
Ma chi può dirlo???
Incrociate le dita per me!

Commis

4 commenti:

  1. Ciao. Di solito non commento molto in giro, mi limito a sbirciare qua e là. Questo articolo l'ho letto in quanto è un argomento su cui si è molto dibattuto (ricordo anche Oldani che tempo fa fece scalpore con un'affermazione del genere, tirandosi dietro polemiche e anche velati insulti), ma poi parlando con gente del settore ho avuto conferma di quanto anche qui ho trovato scritto.

    Ti confesso che ho letto l'articolo nella piena convinzione tu fossi un uomo....ahahahahah, ma poi ho letto qualcosina in più in altri post e alla parola "trucco" ho capito che avevo preso un abbaglio!!!!

    A questo punto le tue affermazioni assumono un significato più forte, vero, in quanto fatte da un'addetta ai lavori, e non da un addetto!

    Buon Tutto e piacere di averti conosciuto, anche virtualmente.

    p.s. la spiagetta è Cala de' Gessi, Monte Argentario, ma te la devi conquistare, come le simpatie dello Chef ;)

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  2. Ciao Zio Piero, piacere mio di conoscerti virtualmente! :)

    Ho letto anche io l'articolo di Oldani e all'epoca mi sono incavolata nera..

    Quando ho deciso di entrare nel mondo della cucina la prima cosa che mi hanno detto tutti è che non è un posto per donne e non volevo crederci.. Non sono le donne quelle che cucinano in casa? E allora perchè non dovrebbe essere così anche fuori dalle mura domestiche?

    Purtroppo da quello che ho potuto vedere è un ambiente duro, sia dal punto di vista fisico che psichico. E tendenzialmente l'uomo resiste di più. Tutto qui.

    Ma sono anche convinta che una donna "con le palle" (scusa il francesismo..) ce la possa fare, ma l'impegno che deve metterci è maggiore rispetto ad un uomo.

    Dove sto facendo lo stage ho trovato un buon ambiente, rispetto a quello che ho sentito in giro.. Certo è frustrante dover chiedere a qualcuno che mi sposti la pentola perchè non riesco a sollevarla, è frustrante vedere che gli altri fanno saltare con facilità padelle con pasta per 20 persone mentre io riesco a stento a reggere una padella con 3 porzioni con la mano sinistra mentre con la destra impiatto, ma per fortuna non me lo fanno pesare.
    Però mi rendo conto che parto già svantaggiata..

    Altra cosa che rende l'ambiente pesante è il fatto che sia grezzo, volano volgarità e soprattutto bestemmie come non ne ho mai sentite (e vivo in Veneto, dove la bestemmia viene usata come la punteggiatura..)

    Ma nonostante ciò io continuo per la mia strada!

    Grazie di tutto!

    ps la spiaggetta è davvero bella.. che voglia di mare!!!

    pps come hai potuto pensare che fossi un uomo?? e tutto questo rosa? Non sarebbe stato un pò eccessivo? :)

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  3. pps: vero, tutto molto rosa! :))
    In realtà all'inizio mi ero concentrato solo sull'articolo! ;)

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