martedì 1 novembre 2011

Marzapane romagnolo

Quando ho visto per la prima volta questo dolce nel blog della dolce Federica è stato amore a prima vista!
Non sapevo esistesse un marzapane del “Nord”, ma le referenze erano ottime.
Ricetta originale di Luca Montersino, interpretazione di Federica.
Detto fatto è finito dritto nella to do list che si allunga sempre di più..
Ed è rimasto lì fino a quando una frase di Federica mi ha dato l'ispirazione per mettermi all'opera.
Rispetto alla ricetta originale Federica ha aggiunto parte di farina di riso, ridotto burro (utilizzando oltretutto quello salato) lo zucchero e la quantità di mandorle amare, sostituito il Marsala con l’Amaretto di Saronno.
Io ho invece utilizzato tutta farina 00, sostituito il liquore con un albume, ridotto per necessità la quantità di lievito e omesso le mandorle amare; infine ho seguito il consiglio di Federica sulla riduzione della quantità di zucchero.
Eccovi quindi la ricetta del

MARZAPANE ROMAGNOLO di Luca Montersino, interpretato da Federica e rivisto da me :)



Ingredienti: (per un filoncino da circa 40 cm)

·         per la pasta esterna
250 gr di farina 00 (Federica 150 gr di farina 00 + 100 gr di farina di riso)
95 gr di zucchero (ho seguito il consiglio di Federica mettendone  70 gr)
105 gr di burro (Federica 75 gr di burro salato)                                   
100 gr di uova intere (1 uovo intero + 1 tuorlo come Federica)
50 gr di uvetta sultanina
½ bustina di lievito (io 5 gr perché avevo solo quello in casa!)

·         per il ripieno
200 gr di mandorle dolci non pelate
40 gr di mandorle amare (Federica ne ha messi solo 20 gr, io ho omesso le mandorle amare perché non le ho trovate al super sotto casa)
300 gr di zucchero (Federica 175 gr, io come lei)
62 gr di uova intere (1 uovo grande)
10 gr di cacao amaro in polvere
40 gr di marsala secco (Federica l’ha sostituito con Amaretto di Saronno, io l’ho omesso, sostituendolo con un albume per mantenere quasi inalterata l’umidità del composto)

·         per la finitura
mandorle grezze
mandorle a filetti
zucchero a velo (non lo avevo..)

Procedimento (riporto quello di Federica):

Preparare la pasta di mandorle: tritare le mandorle (per me solo dolci), unire le uova, il cacao ed il liquore (omesso!) e mescolare bene, ottenendo un impasto morbido e appiccicoso. Tenere da parte.
Preparare la pasta: lavorare a crema il burro morbido con lo zucchero, aggiungere le uova, quindi incorporare la farina, setacciata con il lievito, e l'uvetta (non occorre farla rinvenire). Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per un'oretta.
Stendere la pasta in un rettangolo allo spessore di circa ½ cm, spalmare sopra uno strato di pasta di mandorle, sempre allo spessore di circa ½ cm, e arrotolare dal lato lungo formando un filone (io l'ho tagliato in 3 filoncini).
Sistemare i filoni sulla placca foderata di carta forno, spalmarvi sopra un altro strato di pasta di mandorle, cospargere di mandorle grezze, di mandorle a filetti e spolverare di zucchero a velo (omesso!).
Cuocere in forno caldo a 180°C per circa mezz'ora, rigirando la leccarda dopo 20 minuti, se necessario.
Lasciar raffreddare.
Se si resiste alla tentazione dell’assaggio è meglio il giorno dopo.

Ecco un assaggio per voi!


2 commenti:

  1. Commis, ho letto ora il tuo messaggio sulla crostata di pere...MI disiace tanto!!E' che mi sa che io stessa nella ricetta ho dimenticato di mettere il burro anche se non ne sono sicura! Comuqnue adesso sono andata a controllare e ce ne andavano 75g....SCUSAAA...Spero sia venuta buona lo stesso!

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