venerdì 12 agosto 2011

To chef or not to chef? This is the problem!

Oggi è l'ultimo giorno di stage in cucina..
In questo mese ho imparato tanto, mi sono fatta un'idea di come può essere lavorare nella cucina di un ristorante e mi dispiacerebbe non metterci più piede.
Ieri sera sono andata come un missile, ho gestito tutta la carta e la mezza pensione (anzi la mezza pensione l'ho pure decisa io il giorno prima!), mentre lo chef che di solito affianco era preso da una prova del menù per un matrimonio che è arrivata a sorpresa..
E proprio ora che sono abbastanza autonoma, che so come muovermi e non essere d'impiccio per gli altri, che so dove mettere le mani e dove trovare cosa, ecco proprio ora dovrei salutare tutti e chiudere questo piccolo capitolo della mia vita?
Io non voglio.
Ma ho già un buon lavoro, e la scelta è davvero difficile..

Da un lato penso che lavorare con passione è tutta un'altra cosa.
Dall'altro considero che ci sono momenti e occasioni che te la farebbero passare..
Quando devi essere più veloce della luce, oppure quando capitano giornate no in cui tutto va storto, in cui ti sembra di non farne una giusta.
Ci sono poi chef che hanno lavorato in ristoranti stellati e poi si sono trovati a lavorare in mensa perchè hanno messo su famiglia e la cucina di un certo livello non è certo compatibile con una normale vita familiare.

E quindi cosa fare?
Buttarsi nel vuoto, col rischio di trovare un ambiente ostile?
Non dimentichiamoci che le donne in cucina non sono ben viste, che io sono capitata bene, ma una mia amica è scappata dal luogo di lavoro, anzi l'hanno fatta scappare..
Lasciare un lavoro sicuro con un buono stipendio per rincorrere una passione e rischiare di rendersi conto che lavorare tutti i giorni in cucina è duro e forse il lavoro di prima non era così male? Non era poi male dedicare il tempo libero alla cucina, cucinare a casa, per gli amici e i familiari?

Se mi butto in questa avventura stravolgo la mia vita, se non lo faccio mi rimarrà sempre il rimorso..

Per ora cerco di prendere tempo.. ho chiesto se è possibile continuare la collaborazione in qualche modo, mi faranno sapere.
Mi hanno già chiesto se posso andare alcuni giorni a settembre e ottobre per fare qualche "extra" come matrimoni, banchetti, ecc.
Ma a me piacerebbe qualcosa di più continuativo, qualche giorno a settimana..
Stiamo a vedere, nel frattempo spero di chiarirmi un pò le idee su cosa fare del mio futuro :)

Vi lascio con un ricettina di un dolce che adoro, cioccolatosa il giusto, adatta per questo momento di riflessione :)
Ricordano i muffins che mangiavo da Starbucks durante un periodo trascorso negli States.. la mattina prima di andare a lezione erano un must! :)

MUFFINS AL CIOCCOLATO STARBUCKS STYLE


 



Ingredienti: (per circa 18 pezzi)

250 gr farina 00
350 gr zucchero
220 gr latte
85 gr cacao amaro
100 gr olio di semi
200 ml di caffè freddo
200 gr di gocce di cioccolato fondente (si possono omettere come vedete nella foto)
2 uova grandi
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino raso di sale
1 cucchiaino di lievito istantaneo per dolci
2 cucchiaini di bicarbonato

Procedimento:

In una ciotola mescolare le uova, l'olio, un cucchiaino raso di sale, un cucchiaino di estratto di vaniglia, 2 cucchiaini di bicarbonato, un cucchiaino di lievito per dolci e 200 ml di caffè freddo.

Poi unire nell'ordine lo zucchero, il cacao amaro, le gocce di cioccolato ed infine, alternandoli farina e latte.
Il composto è liquido, è normale, non va girato troppo!

Versare negli stampini e cuocere a 180° per 20 minuti.

Alcune note: 
Se non avete il bicarbonato sostituite pure con il lievito istantaneo (una bustina in tutto al posto di 1 cucchiaino di lievito istantaneo e 2 di bicarbonato)

Al posto del caffè freddo si può usare il caffè solubile (2 bustine in 200 ml di acqua) oppure il preparato solubile per mocaccino (che secondo me è più buono perchè non è forte come il caffè).

Al posto dell'estratto di vaniglia si può usare una bustina di vanillina.

Ha un procedimento un pò anomalo per i muffin, che di solito richiedono di lavorare separatamente ingredienti secchi e umidi e poi versare questi ultimi nei primi, ma la resa è ottima :)

Provare per credere...

8 commenti:

  1. Io ti credo sulla parola! Ho fatto anch'io muffins omettendo il procedimento originale ed il risultato è stato comunque ottimo quindi... non resta che provare i tuoi e sognare New York... :-))

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  2. da donna cuoca a donna cuoca:qst lavoro è molto difficile, e non perchè siamo donne, ma perchè è forse uno dei lavori più pesanti e laboriosi al mondo...uno stage dura qlk mese, ma qst è un lavoro che sposi, la brigata diventa la famiglia, la linea il tuo piccolo da curare e a cui nn fare mancare nulla...io faccio qst lavoro da 3 anni e vivo dentro i ristoranti da quando avevo 16 anni(i miei ne hanno uno)e avendolo sempre fatto ad alti livelli ti posso assicurare che l'impegno è TROPPO se paragonato al prezzo da pagare, ossia non avere tempo per nessuna altra cosa se nn il lavoro, niente feste , niente estate...e nonostante ne sia innamorata e la mia passione sia gigantesca a volte tutto qst mi pesa un pochetto tanto da volermene stare per un po' senza le mani in pasta...:-(

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  3. @Kiara: provali e fammi sapere! :) magari dimezza le dosi se non vuoi sfamare tutto il vicinato :)

    @noake: le tue parole arrivano dirette al punto della questione.. è vero, uno stage è una piccola parentesi, in cui tutto è nuovo ed ha un gusto particolare. Un lavoro invece è impegno, sacrificio, rinunce.. e io di questo ne sono consapevole. La domanda che mi sto ponendo ora è: quanto sono disposta a sacrificare della mia vita per questo lavoro? E non è semplice trovare una risposta..
    PS mi piace molto la tua definizione della linea, esprime alla perfezione il modo in cui bisogna approcciarsi a questo mondo

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  4. Anch'io sogno New York e intanto provo la tua ricetta, con dosi più che dimezzate visto che comincio a notare difficoltà nella chiusura dei pantaloni!!!
    Il tuo dubbio ambletico non è di facile risoluzione, penso che la scelta tua di prendere tempo sia la migliore.....in bocca al lupo!!!
    A presto

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  5. Addenta uno di questi fantastici muffin e vedrai tutto sotto un'altra luce. E' un passo importante quello che stai per fare, ma se c'è la passione per quello che si fa tutti gli ostacoli si possono superare!

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  6. Sai che un po' mi sono riconosciuta nelle tue domande su cosa scegliere? Spesso penso di aver sbagliato scelte nella mia vita, avrei dovuto fare la pasticcera o la cuoca e non il chimico perchè è in cucina che mi sento "realizzata" e la tentazione di buttarsi tutto alle spalle per ricomincare daccapo a volte si fa sentire forte. Ma poi mi chiedo se l'entusiamo sarebbe lo stesso trasformando quella che è una semplice passione in lavoro vero e proprio, con obblighi e scadenze da rispettare, orari magari improponibili e quant'altro. Qualunque sia la tua scelta, ti faccio un enorme in bocca al lupo...per tutto ^__^
    E prendo uno di questi super muffin per cominciare bene la giornata :D!
    Un bacione, a presto

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  7. @LAURA: prova la ricetta e fammi sapere :) e chisseneimporta dei pantaloni che non si chiudono bene :) vuoi mettere con la soddisfazione di fare colazione con uno di questi? :) PS crepi il lupo! Grazie del passaggio!

    @lerocherhotel: ho provato ad addentare di tutto ma la luce è sempre quella :) è un dubbio amnletico.. certo c'è la passione, ma è sufficiente? Grazie della visita!

    @Federica: il dubbio è grande, la tentazione è forte.. ma c'è la paura che a farne una professione poi la passione possa perderne.. In ogni caso cucina e pasticceria sono due mondi diversi, la pasticceria ha orari più umani, in cucina dal poco che ho visto io puoi fare tranquillamente 16 ore di fila.. Intanto continuo a pensare.. e studio per prendere il titolo :) Poi si vedrà! Crepi il lupo! a presto!

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