venerdì 2 settembre 2011

Non chiamatela Viennetta!

Come vi avevo detto qui, in una delle mie ultime retate in libreria me ne sono uscita con un libro di Luca Montersino dedicato interamente al tiramisù e alla chatilly..


Sfoglia che ti sfoglia finalmente credevo di aver trovato una ricetta che facesse al caso mio, non troppo complicata, con una lista degli ingredienti "umana"..
Perchè non so voi, ma io quando inizio a leggere gli ingredienti e mi ci vuole più tempo per la lista che per il procedimento intero inizio a incavolarmi un pò!
Ora, capisco che grandi Chef possano permettersi il lusso di avere ingredienti su ingredienti a disposizione (e non vanno certo loro a fare la spesa..) però che ci si debba per forza complicare la vita questo no, non lo concepisco proprio!
E poi è frustrante vedere quelle belle immagini sui libri di cucina e pensare che tu non potrai mai realizzare quelle prelibatezze perchè non sai dove mai potresti trovare il vattelapescastrosio e sarai costretto a ometterlo o sostutuirlo con qualcosa di più facilmente reperibile, avendo però sempre il dubbio "Ma sarà buono come se avessi messo il..?"

Ecco.
Mi sembrava di aver trovato la ricetta perfetta, facile (si fa per dire), nessun ingrediente così impossibile de reperire.
Ingredienti pesati e pronti all'uso.
Tutti questa volta, non come qui.

La ricetta in questione avrebbe dovuto essere la meringa farcita con crema tiramisù e cuore liquido al caffè.
Quindi, come dice il nome, avrei dovuto preparare la meringa (mai fatta in vita!), la crema tiramisù e il cuore al caffè..
Meringa e cuore al caffè dovevano avere la forma di semisfere (la meringa cava!), ma a casa avevo degli stampi per muffin di diverse dimensioni, quindi ho deciso che avrebbero avuto una forma un pò diversa, un pò più squadrata diciamo..
Preparo la meringa, con tutte le attenzioni di questo mondo, la pongo delicatamente negli stampi da muffin più grandi e con ancora più delicatezza cerco di dare una forma cava scavando con un cucchiaio (Montersino in realtà nel suo libro dice di usare uno spallinatore da gelato che ovviamente non avevo!).
Inforno il tutto.
Nel frattempo preparo anche il cuore fondente e la crema tiramisù..
Dopo circa 3 ore tiro fuori dal forno le mie belle meringhe, tutta orgogliosa del risultato ottenuto.. erano belle, cresciute, bianche e asciutte!
Le faccio raffreddare e finalmente lì, ad un passo dal traguardo, mi accorgo che il cuore (congelato) è più grande di quanto il guscio di meringa possa contenere, senza contare che avrebbe dovuto entrarci anche uno strato di cioccolato fondente e della crema tiramisù..
Insomma, le meringhe erano cresciute oltre le mie aspettative e non avrei certo potuto farcirle..

Che fare quindi??
Buttare via ingredienti e ore di lavoro?
Sia mai!
Meglio combinarli in modo differente, magari con qualche aggiunta..
Ok, deciso.. Vada per il restyling del dolce!
Così tra la disperazione per il fallimento e l'ispirazione di creare qualcosa di nuovo è venuta fuori questa meringata/semifreddo che però è anche un pò tiramisù! :)
E non chiamatela Viennetta!!!

Eccovi quindi la

MERINGATA-SEMIFREDDO-TIRAMISU'


Ingredienti (per uno stampo rettangolare):
  • per le meringhe
125 gr di albume d’uovo
125 gr di zucchero semolato
  • per l'interno liquido cioccolato e caffè
100 gr di caffè espresso
100 gr di miele
150 gr di sciroppo di glucosio
45 gr di cacao amaro in polvere
45 gr di panna
  • per la copertura di cioccolato
350 gr di cioccolato al 70%
  • per la crema tiramisù
87,5 gr di tuorli (circa 5 dipende dalla dimensione delle uova, le mie erano medie)
170 gr di zucchero semolato
50 gr di acqua
250 gr di panna
250 gr di mascarpone


  • per la ganache al cioccolato
350 gr di cioccolato al 70%
200 gr di panna

 
Inoltre,
10 savoiardi (la ricetta di Montersino prevedeva 200g di pan di spagna)
200 gr di caffè
60 gr di cacao
panna montata a piacere per la decorazione finale


Procedimento:



Per le meringhe montare l'albume a neve con la prima dose di zucchero semolato, una volta che la massa è stabile unire il resto dello zucchero semolato mescolando dal basso verso l'alto.
Mettere su delle placche con carta forno e infornare a 100° C per circa 3 ore.

Per l'interno liquido: portare a bollore il caffè espresso con lo sciroppo di glucosio e il miele, unire il cacao e far ribollire, unire la panna e dopo che ha preso nuovamente il bollore spegnere il fuoco e colare in uno stampo in silicone e congelare.

Per la crema tiramisù: vedere qui.

Per la ganache al cioccolato: portare a bollore la panna e poi versare il cioccolato tritato grossolanamente in una volta sola finchè non è tutto sciolto.

Montaggio del dolce:

Foderare uno stampo con della carta forno.
Porre sul fondo l'interno liquido, quindi coprire con metà della meringa sbriciolata.
Ricoprire quindi con la crema tiramisù e riporre in freezer a riposare un'oretta.
Tirare fuori dal freezer e ricoprire con la ganache al cioccolato mescolata con la restante meringa sbriciolata.
Finire quindi con i savoiardi inzuppati nel caffè.
Tenere in congelatore un giorno.
Un'ora prima di servire tirare fuori dal freezer, sformarlo dallo stampo e ricoprirlo con il cioccolato temperato così ponendo il dolce su una grata.
Successivamente riporlo su un vassoio da portata e decorare con panna montata a piacere e una spolverata di cacao amaro.
Riporre in frigo fino al momento di servirlo.

Ho avuto qualche difficoltà nella copertura con il cioccolato, forse il fatto che il docle fosse ghiacciato non ha aiutato.. A posteriori penso che avrei potuto procedere rivestendo direttamente lo stampo con il cioccolato temperato prima di procedere all'assemblaggio del dolce.. Se qualcuno prova mi faccia sapere! :)

10 commenti:

  1. Ti capisco sai, anch'io m'incavolo sempre quando leggo ingredienti difficilemnte reperibili, che vengano aggiunti apposta per rendere il tutto più affascinante??? Boh, comunque il tuo semifreddo ha tutta l'aria di essere buonissimo!! Un abbraccio

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  2. anch'io non sopporto ingredienti troppo "strani" e aggeggi ancora più introvabili per relaizzare le ricette!!! direi che in questo caso hai adattato perfettamente la ricetta...sembra squisitissimo!!! ;)

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  3. che brava, le modifiche dell'ulitma ora sono sempre rischiose ma il tuo dolce è bello e super goloso! ciao!

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  4. che meraviglia!!!
    mi sa che cerco anche io un qualche libro di montersino

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  5. Sei stata bravissima a non darti per vinta e a deviare dalla ricetta iniziale! Le mie meringhe in cottura non erano cresciute molto, però ho visto anche che le tue dosi sono diverse dalle mie...Cmq questa torta è una vera delizia e mi vien da dirti che a volte non tutto il male vien per nuocere!
    Un bacio e buon we

    ps. Ti capisco quando dici che i libri di cucina a volte contengono ricette con ingredienti irreperibili. Io oggi al negozio sotto casa nemmeno lo yogurt bianco ho trovato, figurarsi robe più particolari ;-)!

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  6. Io adoro Montersino ma ciò che ho sempre criticato dei suoi libri sono gli ingredienti "introvabili". Non ho il libro di cui parli ma "Golosi di salute" e "Le dolci tentazioni" ne sono pieni, senza un minimo accenno di possibile sostituzione...grrrrrrrrrrr!
    Comunque hai fatto un recupero molto più che con i fiocchi...altro che Viennetta! Qui sì che c'è da leccarsi i baffi :D! Un bacione, buona domenica

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  7. @Acquolina: Grazie! :)
    @Carla: sì sì cerca qualche libro di Montersino, ma lascia perdere le ricette con ingredienti strani!
    @saretta m: Grazie! ma nemmeno lo yogurt bianco?? è ora di farselo in casa :)
    @Federica: condivido in pieno ciò che dici sui libri di Montersino!!! Anche questa volta disastro evitato :) un bacione, buona settimana!

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  8. Te lo giuro, avevano finito anche quello...Che disdetta ;-)! Un bacio

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  9. Bellissima! Però dalla foto mi sembra di vedere che il cioccolato è troppo spesso. Sei riuscita a tagliarla senza distruggerla?

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  10. @rompiballe82: certo che se dalla foto riesci a vedere che il cioccolato è troppo spesso sei un mago! :) in effeti il taglio è stato critico, ma il gusto era buono.. salvata in corner???

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